Invitare i bambini ad osservare la notte, la luna e le stelle è un modo per avvicinarli a ritmi della natura e a fenomeni che in casa e in città passano inosservati. Le ore notturne in giardino e terrazzo, oppure in campagna, nel bosco o nei parchi di città, potranno far scoprire ai bambini (ovvimente accompagnati e ben sorvegliati) fragranze, suoni e piccole luci che trasformano ogni cespuglio, albero o fiore. L’orologio della natura segna, dopo il crepuscolo, momenti di quiete per certe piante che chiudono le loro foglie, come fa la portulaca non a caso detta amante del sole, mentre altre piante aspettano le stelle per aprire i petali o diventare più odorose. Datura, caprifoglio, gelsomino e nicotiana sono ideali per intensificare il fascino della notte. Mirabilis jalapa, la “bella di notte”, e la campanella notturna o fiore della luna, con corolle profumate, sono regine del buio.
Molti sono i piccoli animali che vivono nel buio. Ranocchie, rospi e grilli abitano volentieri gli spazi tranquilli e sono alleati nella lotta contro le zanzare. Anche i pipistrelli sono grandi divoratori di insetti, e a volte si incontrano anche gufi e civette. E poi ci sono le lucciole, che amano gli spazi incolti, e le falene, amanti del buio. Un giardino ricco di piante spontanee è ideale per accogliere queste creature delicate e vulnerabili, che ai bambini appaiono magiche.
Non trascurate di spiegare ai bambini lo stretto rapporto fra la luna le piante. Oggi il legame fra l’uomo e la natura si è affievolito e rischia di scomparire; insieme ai bambini si può riscoprire ed apprezzare questa simbiosi correlata ai ritmi degli ecosistemi naturali.